Bosch verso l’auto intelligente

Il gruppo Bosch ha sfruttato il Ces di Las Vegas oltre che per presentare i suoi ultimi prodotti in termini di sensoristica e software anche per fare il punto su quelli che ritiene i possibili e futuri sviluppi dell’auto indotti dal diffondersi dei programmi di intelligenza artificiale

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Bosch auto intelligente

L’intelligenza artificiale e il software stanno plasmando il presente e saranno fondamentali per il futuro. In tale ottica il gruppo Bosch prevede di generare un fatturato di oltre sei miliardi di euro con software e servizi entro l’inizio del prossimo decennio, forte degli oltre mille e 500 brevetti già registrati negli ultimi cinque anni relativamente a tale comparto. Al momento il Gruppo tedesco conta fra i suoi operatori oltre cinque mila tecnici specializzati proprio nell’intelligenza artificiale e ovviamente il tema è stato protagonista a Las Vegas risultando una costante in tutti i prodotti proposti dal Gruppo.

Fra questi brillavano i software tesi a rendere la vita delle persone più sicura, efficiente e confortevole e la sensoristica, due temi strettamente connessi fra loro come ben dimostrava una nuova applicazione orientata alla mobilità e tesa a rendere le frenate delle auto oltre che sicure anche fluide ed esenti da contraccolpi così da agevolare la guida nel traffico lento e minimizzare i problemi a quanti soffrono di mal d’auto. Quest’ultimo problema, fino a oggi affrontato solo in termini sanitari e postumi, conferma come grazie all’intelligenza artificiale sia possibile cambiare i rapporti in essere fra utenti e autovetture progettando le seconde a misura d’uomo. Secondo Bosch il software cambierà quindi non solo il modo in cui si usano e si vivono le auto, ma anche il modo in cui vengono sviluppate.

Tecnologie e soluzioni per nuove architetture centralizzate

Nell’era della mobilità definita dal software, i tecnici di settore vedranno sempre più le auto progettate proprio sulla base di una prospettiva software, sviluppando tecnologie e soluzioni per nuove architetture centralizzate che gestiscono senza sforzo tutte le interazioni tra l’elettronica del veicolo e il cloud. Ciò sarà essenziale in futuro per consentire alle auto di scaricare facilmente e comodamente nuove funzioni over the air per l’infotainment o l’assistenza alla guida. Fra le soluzioni orientate in tal senso la telecamera multifunzionale “Mpc3”, in produzione dal 2019 e costantemente aggiornata arrivando nella sua ultima versione a combinare algoritmi convenzionali di elaborazione delle immagini con metodi di intelligenza artificiale per comprendere al meglio ciò che sta registrando.

Per raggiungere tale obiettivo Bosch sta anche combinando le sue conoscenze di ingegneria automotive e la sua esperienza nell’intelligenza artificiale con un vasto bacino di dati di sensori interni ed esterni utili per migliorare le funzioni di guida autonoma. L’aspettativa è che i veicoli siano in grado di valutare le situazioni e reagire di conseguenza, aumentando così la sicurezza per gli utenti della strada. In futuro accadrà che l’intelligenza artificiale vada a istruire le funzioni di guida autonoma risultando anche in grado di modificare in maniera predittiva le modalità di guida in base ai dati registrati da telecamere o sensori radar. Nel caso per esempio l’auto stia per raggiungere strade innevate, i sistemi di bordo potranno pilotare le risposte funzionali delle vetture in funzione della presenza di neve prima ancora che questa si manifesti.

Titolo: Bosch verso l’auto intelligente

Autore: Redazione

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