Prinoth Panther XL: missione possibile

L’Istituto Polare Norvegese ha commissionato al gruppo italiano Prinoth la realizzazione di dieci veicoli cingolati Prinoth Panther XL destinati a operare presso la stazione di ricerca antartica ubicata a Troll, localizzata nella cosiddetta costa della principessa Martha

Prinoth è un’azienda nata in Alto Adige ma oggi operante a livello globale specializzata nella produzione di veicoli cingolati orientati a operare in condizioni climatiche e altimetriche estreme. I più noti sono i cingolati battipista, conosciuti al pubblico quali “gatti delle nevi”, ma a tali veicoli e da oltre sessant’anni si affiancano anche veicoli trasportatori e attrezzature per la gestione dei territori, trituratori e trince in primis.

Tutte le macchine sono strutturate all’insegna della massima affidabilità e di contenute esigenze di manutenzione, doti che solo probabilmente balla base della decisione avanzata dall’Istituto Polare Norvegese di commissionare proprio a Prinoth la realizzazione di dieci veicoli destinati a fungere da mezzi di trasporto e supporto alla logistica per la stazione antartica di Troll, ubicata nella cosiddetta costa della principessa Martha.

Destinate a trainare fino a 10-15 slitte per un peso totale di 150 tonnellate nell’area più difficile del Mondo dal punto di vista meteorologico, le macchine nascono da una sintesi tra un cingolato da lavoro e un battipista risultando create ad hoc per affrontare l’Antartide. Denominati “Panther Xl”, i mezzi abbinano le competenze maturate in seno alla divisione Prinoth preposta alla realizzazione di trasportatori cingolati risultando equipaggiati con un sottocarro cingolato mediante nastri di gomma che incorpora ruote di grandi dimensioni e un sistema di tensionamento automatico. A tale nucleo si abbina poi un trailer a pianale altrettanto cingolato che dà origine a un veicolo lungo circa 19 metri.

L’intera catena cinematica è stata adattata allo specifico profilo di missione e lo stesso è stato fatto a livello di abitabilità e gestione della macchina mediante innovazioni sviluppate per le operazioni polari. Tra queste la cabina a sospensione integrale con display touchscreen personalizzabile, vetri e tergicristalli riscaldati, un sedile a sospensione pneumatica, la già citata propulsione a quattro cingoli per ottimizzare la trazione e la stabilità e le funzioni di guida assistita, necessarie per supportare gli operatori durante le lunghe percorrenze in condizioni estreme.

Va precisato a tale proposito che il trasporto di moduli e attrezzature dal punto di scarico alla stazione di Troll può avvenire solo durante la breve stagione estiva antartica e che ogni viaggio dura fra i due e i tre giorni. Di fatto i mezzi quando attivati saranno in funzione quasi ininterrottamente e proprio in tale ottica è necessario che siano il più possibile automatizzati per minimizzare le fatiche degli operatori che si alterneranno alla loro guida. La commessa fatta propria da Prinoth ha un valore globale di 17 milioni di euro e prevede oltre alla fornitura dei veicoli che saranno assemblati nello stabilimento canadese di Granby, anche i servizi di assistenza e ricambi

800 cavalli e trasmissione idrostatica

Prinoth Panther XL

Il power train di “Panther Xl” nasce dal connubio fra un motore Caterpillar serie “C18 Acert” e una trasmissione idrostatica a cilindrata variabile. Il motore è un sei cilindri in linea da 18 litri e cento centimetri cubi realizzati mediante misure di alesaggio e corsa di 145 e 183 millimetri. L’alimentazione è di tipo diretto attuata mediante il sistema Caterpillar “Heui” a sua volta pilotato per via elettronica. L’impianto prevede che il gasolio arrivi agli iniettori-pompa a bassa pressione, quattro bar circa, e venga poi compresso in loco oltre i due mila bar. A della tecnologia common rail che vede tutta la linea a valle della pompa in alta pressione, il sistema Caterpillar mantiene il carburante a bassa pressione in tutto il circuito, pressurizzandolo solo quando è all’interno dell’iniettore. Questi integra un solenoide comandato da una centralina, una linea a bassa pressione del carburante e un circuito idraulico dell’olio.

Per attivare l’iniezione, la centralina fa aprire la valvola dell’olio al solenoide così che il fluido possa accedere alla camera di compressione e, quando in pressione, all’ugello polverizzatore. Questi, per effetto della pressione si apre e avvia l’iniezione che dura fin tanto che la centralina mantiene attivo il solenoide. La soluzione consente di fatto di controllare in maniera precisa la quantità di gasolio via via iniettato in base allo stato funzionale del motore suddividendo anche l’iniezione stessa in fasi multiple di durata variabile. Così allestito e in emissionamento stage V il motore “C 18 Acert” eroga circa 800 cavalli a mille e 800 giri a fronte di una curva di coppia che raggiunge il suo massimo a mille e 300 giri con tre mila e 710 newtonmetro.

La neve ma non solo

Prinoth Panther XI
Prinoth Panther XL

Prinoth fa parte del gruppo High Technology Industries, in sigla Hti, specializzato nella progettazione di impianti e macchine orientate alla montagna e alle produzioni energetiche rinnovabili. Con i marchi Leitner, Poma, Bartholet e Agudio realizza impianti a fune, con Prinoth e Jarraf mezzi battipista, veicoli cingolati e attrezzature per la gestione della vegetazione, con Demaclenko e Wlp  sistyemi di ’innevamento e di abbattimento polveri e con il brand Skadii sistemi di gestione computerizzata dei comprensori sciistici. I marchi Leitwind e Troyer sono invece dediti ai comparti dell’eolico e dell’idroelettrico.

Il Gruppo è presente con i propri prodotti in 90 Paesi, consta di 21 siti produttivi, 108 filiali e 142 centri punti vendita ed assistenza che grazie al lavoro di quattro mila e 800 dipendenti hanno permesso di chiudere l’esercizio finanziario 2024 con un fatturato di un miliardo e 400 milioni di euro, 41 milioni dei quali investiti in ricerca e sviluppo.

Titolo: Prinoth Panther XL: missione possibile

Autore: Redazione

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