Iaa Mobility 2025: rassegna dell’auto che verrà

Show car full electric sugli scudi a Iaa Mobility 2025. La rassegna tedesca ha anticipato le tendenze stilistiche che guideranno lo sviluppo dei futuri modelli a propulsione puramente elettrica

Iaa mobility 2025
Iaa mobility 2025

Erede diretto del Salone di Francoforte, Iaa Mobility di Monaco di Baviera, in Germania, ha voluto essere fin dalla prima edizione del 2021 un momento d’incontro e di discussione per il comparto automotive. Non un salone vero e proprio quindi, quanto piuttosto un palcoscenico da cui delineare i trend futuri di settore, anticipando quelle che saranno le linee guida delle Case nel loro percorso industriale. Naturale che in tale contesto a farla da padrone siano i concept full electric più che le vetture ibride o a propulsione tradizionale pronte a debuttare in serie, con i Marchi tedeschi che giocando in casa tendono a esibire l’eccellenza progettuale e stilistica delle proprie creazioni anche per celebrare la propria storia.

Iaa mobility 2025
Iaa mobility 2025

Non a caso, Audi ha scelto proprio Iaa Mobility 2025 per presentare una show car che delinea i principi chiave del nuovo linguaggio stilistico della Casa di Ingolstadt, ispirata alla racing car Auto Union “Type C” del 1936 alla cui progettazione molto concorse quel Ferdinand Porsche di cui ricorrono proprio in questo periodo i 150 anni dalla nascita.

“Concept C”, questo il nome, è una sportiva a due posti full electric pensata per unire l’eleganza di una coupé alla versatilità di una roadster che porta al debutto un nuovo frontale dal marcato andamento verticale, così come è una prima assoluta per una roadster Audi il tetto rigido retrattile a due elementi che consente di passare dall’esperienza open air alla pulizia delle forme in versione coupé.

Un esercizio di stile che come per Audi è una visione delle tendenze stilistiche future anche il concept “Tindaya” proposto da Cupra con l’obiettivo di unire la propulsione puramente elettrica con uno spirito aggressivo incentrato sul guidatore. Lunga quattro metri e 72 centimetri ha le proporzioni di una hatchback rialzata con quattro sedili sportivi singoli sospesi rispetto al pavimento. Le forme sono scolpite, muscolose e giocate sull’alternanza di forme curve e geometriche, con i gruppi ottici integrati un unico blocco, i parafanghi molto allargati, i mancorrenti sul tetto trasformati in elementi aerodinamici e una doppia ala in coda.

Ovviamente nulla è stato dichiarato circa le caratteristiche tecniche, se non che l’impostazione è da vettura full electric, visto che una possibile trasposizione in serie non è prevista nel breve periodo. Allo stesso modo Opel “Corsa Gse Vision Gran Turismo” anticipa i futuri modelli serie “Gse”, le versioni sportive full electric, senza però in questo caso lesinare informazioni sul powertrain, strutturato sulla base di due motori elettrici installati su ciascun asse da 350 kilowatt, 476 cavalli equivalenti, per una potenza complessiva di 588 kilowatt, 800 cavalli equivalenti, che consente a “Corsa Gse Vision Gran Turismo” di scattare da ferma a 100 all’ora in due secondi e di raggiungere una velocità massima di 320 all’ora.

Alimentato da un pacco batteria da 82 kilowattora, il powertrain mette a disposizione un “boost” di potenza aggiuntiva di ulteriori 59 kilowatt, 80 cavalli equivalenti, per un massimo di quattro secondi che una volta esaurito si ricarica completamente in 80 secondi.

Alle prestazioni estreme concorre peraltro un design basato sulla piattaforma “Stla Small” impreziosito da numerose soluzioni aerodinamiche, come le tendine aerodinamiche e il diffusore attivo che non soltanto migliorano l’efficienza, ma definiscono anche un look aggressivo e dinamico. Meno esasperata nell’impostazione infine Skoda “Vision O concept”, una station wagon full electric che anticipa l’evoluzione stilistica della Casa attraverso linee tipiche di una shooting-brake sportiveggiante e caratterizzate da passaruota molto sagomati e da un lunotto fortemente inclinato. Più minimalista e incentrato sul comfort di bordo invece gli interni, progettati per offrire i massimi standard ergonomici al guidatore, obiettivo cui guarda anche la modalità di guida “Tranquil”, legata alle funzioni di guida assistita di Livello 3, dove la vettura regola autonomamente le sedute, l’illuminazione, la colonna sonora e il numero di informazioni presenti sugli schermi per rendere l’esperienza di bordo il più rilassante possibile.

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